Fetishdea e Slave Doggy

 03 12 2008 - Recondite armonie -servo doggy

Dopo i primi contatti via mail con FetishDea mi  disse che mi ero meritato (bontà Sua) di diventare suo servitore ed ero ammesso al Suo cospetto.
Pochi giorni dopo ero ad un incrocio  con il mio trolley aspettando, fermendo, lì la mia Dea mi aveva dato appuntamento alle ore 14 di mercoldei 3 dicembre ...un misto di ansia ed emozione si erano impossesati di me...poi arrivò Lei...un sorriso ed un saluto mentre accostava la sua auto ...ed ero già suo...più di quanto io pensassi...
ero lì inebetito non sapevo bene cosa fare, come salutare, in pratica in profondo imbarazzo...ma Lei mi ha messo subito a mio agio...con tanta cordialità. Contemporaneamente, con la stessa cordialità ma tanta fermezza mi porse la mano e disse:"bacia la mano della Padrona", lo feci senza esitare un attimo osando solo sfiorare con le mie labbra la Sua mano.
Il resto del pomeriggio trascorse tranquillo ma dentro di me un turbine di emozioni cresceva sempre più...ogni Sua parola, ogni Suo gesto, ogni Suo passo ...io divenivo sempre più Suo devoto , nella mente e nell'animo...
ho avuto l'onore di accompagnarLa a fare shopping...dal parrucchiere...e anche per una cioccolata calda al bar...
poi prima di cena passammo presso il Suo ufficio ed iniziò l'estasi: l'aiutai a togliere il soprabito, Lei andò a sedervi sul divano ,poi  mi disse:  vieni qui... 
quando fui davanti a Lei le mie ginocchia si piegarono ed ero lì..ai Suoi piedi con la testa bassa e tanta devozione...
Lei si alzò ed io rimasi la...quando tornò senza dire una parola mi mise il Suo collare...agganciò il guinsaglio...e disse da ora sei il mio doggy ed io iniziai a scofinzolare... dopo un pò di addestramento...mi tolse il collare e la accompagnai a cena...scelse cucina giapponese,
dopo cena prima di salutarci mi sono preso cura dei Suoi divini piedi stanchi dalla lunga giornata...quindi la mia Dea mi salutò...
feci fatica ad addomentarmi per le troppe emozioni .....
lasciandomi totalmente assorbito dal pensiero di Lei. Da quel giorno non penso che a Lei e a come meritare sempre più il Suo consenso essendo per Lei il miglior servitore possibile...anche se siamo lontani io sento sempre la mia Signora vicina ed ogni sera prima di addormentarmi in ginocchio penso a Lei e non credo che smetterò più....

09 10 2008 - Umilmente Servo Dynky

Era ormai un mese che ero al servizio della Divina quando fui costretto per motivi di lavoro ad una trasferta lontano da Lei. Già sapevo sarebbe stato problematico mantenere le comunicazioni via e-mail con continuità, ma non pensavo avrei avuto problemi, avevo l'autorizzazione della Dea che mi aveva istruito su come comportarmi.....castità assoluta tra una comunicazione e l'altra , ma non mi ero reso conto di quanto la Padrona fosse stata abile a sottomettermi mentalmente al Suo volere. Infatti già nei primi giorni accusavo un senso di incompletezza, di vuoto, non colmabile se non in parte, pensando a Lei, ma non potevo scriverLe!!!!!
era una tortura vera e propria, in piu' tutte le notti avevo disturbi del sonno e quando mi svegliavo, nel silenzio della mia cabina, la fantasia iniziava a correre veloce ed immaginavo di essere umiliato sempre piu' dalla DEA mediante pratiche sempre piu' pesanti che fino a pochi giorni prima non mi avrebbero neppure sfiorato la mente. Tutto cio' fino al giorno in cui riuscivo a scriverLe raccontandole Le mie antasie nuove.....allora mi calmavo, ma le fantasie rimanevano!!!! e mi sentivo ogni giorno di piu' Suo sottomesso ed a Sua completa disposizione.
Al mio ritorno la supplicai di incontrarmi, la Dea accetto', ma ad una condizione dovevo sperimentare tutte le mie fantasie.......e' per questo che mentre scrivo sono qui vestito con un abito da cameriera in latex, indosso una cintura di castità la cui chiave brilla attorno al collo della Padrona ed un plug nell'ano ed un catetere vescicale inserito.........

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