Lezione 1

La lezione n. 1 prevede:

 
1-Come presentarsi telefonicamente e via mail ad una Mistress che ancora non si conosce.
2-Come comportarti quando si avrà l'opportunità di essere ricevuti da una Mistress.
3-La postura e il giusto atteggiamento.
4-Le varie posizioni da tenere in presenza della Mistress.
5-Imparare il saluto alla Mistress e i vari inchini.
6 La differenza esistente tra le figure di: SERVO, FETICISTA, MASOCHISTA,SISSY MAID.

 
 
Le clip video dell'Accademia sono già in vendita nella pagina video. 
Qui puoi vedere la clip video free e la versione integrale :
http://clips4sale.com/studio/39690

Chiunque desideri iniziare questo percorso di apprendimento e calarsi in una realtà  indubbiamente professionale e quasi onirica, sotto certi aspetti, può adoperarsi celermente per cominciare quello che si prospetta essere un anno accademico piuttosto "duro" e faticoso, sotto tutti i punti di vista!!! Affrettatevi, dunque, e buona fortuna, novelli slaves!!!!
 
In presenza della sua Domina il servo deve,  naturalmente,  rivolgere tutti  i suoi pensieri a Lei,  deve fondere le sensazioni e  i sentimenti con il pensiero della Domina. Il servo deve accorgersi , anche se il suo sguardo è rivolto in basso , se la Domina sta  riflettendo ,  lui dovra' allora  concentrarsi sulla sua mente  , dovra' captare ogni segnale sia verbale che nei movimenti corporei e nelle vibrazioni inviate dalla  Domina per interpretare  il Suo pensiero.
 
 Quando la Padrona non è in sua casa, e il servo non è insieme alla sua Padrona, deve sentirsi legato alla sua amante
sara' un po 'più difficile perché deve immaginare cio' di  cui la Padrona necessita e desidera , il comportamento di uno schiavo, in questi casi  è quello di estrapolare il meno possibile, di rimanere fedele al comportamento che la Padrona gli ha impartito .

Per esempio :immagina che fosse ora di pranzo e che la sua Padrona sia  probabilmente seduta a un tavolo di un  Ristorante con un amico davanti al suo piatto preferito , o che sia  notte e che la sua Padrona  sia in procinto di fare l'amore con un suo compagno o una nuova conoscenza , il servo , non dovra' sentirsi solo ,  ma proiettare le immagini di felicita' della sua Padrona , queste immagini lo aiuteranno a sostituire  la sua solitudine ed il  suo vuoto in AMORE  verso la sua Padrona, il servo deve volere la felicita' della sua Padrona , senza provare gelosie e solitudine !
 
La presentazione dello schiavo alla Domina è un rituale di base, che tutti i sottomessi devono conoscere. Questo tipo di presentazione può avere decine di varianti, a seconda del tipo di rapporto D/s, a seconda delle circostanze e del grado di sottomissione, ma anche dai gusti della Padrona.
 
Qui di seguito è descritto il protocollo di base usato nei dungeon inglesi (più primitivo e più semplice) e alcune opzioni del protocollo goreano (più formalistico e complicato), per mostrare in quanti modi il rituale può essere eseguito correttamente da parte del sottomesso.
 
In generale, quando tra una Dominante e un sottomesso vi è solo un reciproco desiderio di dimostrare i loro ruoli, il rituale diventa espressione di un' offerta di sottomissione  in cui il sottomesso offre il suo corpo e manifesta rispetto e ammirazione per la Donna che ha scelto di servire e in cui  la Dom manifesta la volontà di volersi prendere cura dello schiavo.
 
L'obiettivo non è quindi imparare semplicemente ad inginocchiarsi con rapidità, ma ad inginocchiarsi con grazia ed eleganza, gioia e raffinatezza. Una presentazione può essere ricca, sensuale, erotica e completamente unica per ogni singolo slave, e può perfino essere interattiva; in ogni caso, permette al sub di offrirsi e di esibire la propria devozione nei confronti della Dominante e dei suoi ospiti o amici.
 
La presentazione è un protocollo che segna l'uscita dalla vita quotidiana e l'ingresso nella sottomissione, ed attiva un meccanismo di sgancio dallo stress abituale per ritrovare il centro di se stesso nell'adorazione della Padrona.
 
Protocollo di base (scuola inglese)
 
Il maschio sottomesso entra nella stanza dove la Dom è in attesa, camminando con calma  fino a trovarsi a quattro passi dalla posizione della Domina. 
 
Quando cammina, il sottomesso deve usare una buona postura, il mento e gli occhi abbassati: è generalmente considerato irrispettoso guardare la Dominante negli occhi.
 
Se il sottomesso ha problemi di deambulazione, la questione va affrontata con chiarezza prima di camminare scorrettamente o di assumere posizioni alterate.
 
Alla distanza di quattro passi dalla posizione della Miss, il sub si deve fermare, in attesa di autorizzazione a presentarsi (l'autorizzazione è indispensabile se è la prima volta che si trova in presenza della Domina).
 
Quando il arriva il comando "presèntati",  il sottomesso inizia a denudarsi in modo aggraziato, piegando i vestiti e facendone un mucchio ordinato, finché non è completamente nudo. I vestiti ammucchiati in maniera disordinata sono manifestazione di mancato rispetto nei confronti della Signora.
 
Denudarsi dinanzi alla Padrona significa rimuovere gli abiti ma non anche eventuali restraint (collare, polsiere, cavigliere, bondage, mollette o clips, chastity belt, etc.) presenti sul corpo dello slave sotto gli abiti.
 
A quel punto egli deve attendere istruzioni: questo comporta che lo schiavo assuma una posizione umile, sempre in piedi, a testa bassa e tenendo lo sguardo fisso sulle caviglie della Domina.
 
Da questa posizione lo schiavo , completamente nudo,  si inginocchia piegando prima una gamba e poi mettendo l'altro ginocchio a terra, mantenendo le cosce unite e la testa inchinata al suolo , gli occhi abbassati in segno di rispetto.

 Qui il protocollo inglese prevede la posizione con le natiche appoggiate sui talloni, spalle e schiena dritta o ad arco, in modo da spingere verso l'esterno il petto e il ventre, con le mani sulle cosce e i palmi rivolti verso l'alto oppure con le mani sulle ginocchia ovvero incrociate dietro la schiena.
 
Protocollo goreano
Il protocollo goreano, più rigoroso, prevede il mantenimento della posizione "kneeling", cioè in ginocchio, per consentire alla Padrona di mettere il collare senza doversi abbassare. In posizione kneeling, lo schiavo può essere anche ammanettato o legato o imbavagliato o bendato. Si tratta dunque di una posizione di base dalla quale possono svilupparsi altre pratiche o giochi, a discrezione della Padrona.
 
Le varianti goreane al comando "presèntati" prevedono posizioni di maggiore umiliazione: in ginocchio con le mani poggiate per terra, per identificare lo schiavo con una cagna oppure in ginocchio con mani e gomiti appoggiati a terra.
Questa posizione è usata per lo più nele punizioni, per il rituale di pentimento e per l'adorazione. 
 
 Non è necessario che la Dominante ordini la presentazione. Se sussiste già un rapporto di sottomissione, lo schiavo deve sapere che, quando è in presenza della Padrona ed in condizioni di sicurezza, deve immediatamente mettersi in posizione di presentazione. Questo significa che il rituale di presentazione non va eseguito se può derivarne un impatto negativo nella vita quotidiana del sottomesso.

Accedi all'area riservata di FetishDea:


Password:


Non sei ancora registrato?
clicca qui

Iscriviti alla newsletter di FetishDea inserendo qui sotto il tuo indirizzo mail:

Entra nel mio Forum: potrai leggere i miei racconti. Registrati seguendo info pagina FORUM